I Dark Pattern sono modelli di progettazione ingannevoli, progettati per spingere gli utenti a compiere azioni inconsapevoli o non desiderate, spesso a vantaggio dell’azienda e a scapito dell’utente. Secondo il Garante per la Protezione dei Dati Personali, queste interfacce possono ostacolare la capacità degli utenti di proteggere i propri dati personali.
Il Comitato Europeo per la Protezione dei Dati (EDPB), nelle sue linee guida del febbraio 2023, identifica sei categorie principali:
I Dark Pattern violano i principi del GDPR, come trasparenza, minimizzazione dei dati e correttezza. Le linee guida EDPB non sono vincolanti, ma segnalano possibili violazioni che i Garanti nazionali possono sanzionare.
Proteggere i propri dati è un diritto: attenzione a interfacce ingannevoli!